Partenza dal Tevere, all’altezza di Fiumicino: quattro amici, vento in poppa e voglia di scoprire l’Arcipelago Toscano a vela. La magia di questa gita è fatta di paesaggi selvaggi, acque turchesi e borghi sospesi tra storia e leggenda. Ecco il nostro racconto (e qualche consiglio) per ripetere l’esperienza al prossimo weekend lungo.
1. Da Fiumicino all’Isola del Giglio
Alle prime luci del mattino salpiamo dal Tevere in direzione sud-ovest, verso il profilo granitico del Giglio. La navigazione di circa 15 miglia è accompagnata da un Maestrale gentile che gonfia le vele. Una volta attraccati nel color pesca di Giglio Porto, vale la pena:
Cala delle Cannelle: un tuffo in acqua cristallina e fondale sabbioso.
Giglio Castello: borgo medievale arroccato, da cui godere di una vista mozzafiato sulla Corsica all’orizzonte.
Degustare il pescato fresco (dentice o ricciola) in una delle osterie sul mare.
2. La quiete di Talamone
Riprendiamo il largo verso nord, coste selvagge alle spalle, fino a Talamone, a ridosso del promontorio dell’Argentario. Porto tranquillo e fondale sabbioso, perfetto per un ancoraggio improvvisato.
Snorkeling a Cala Spalmatoio, ricca di ricci, stelle marine e qualche murena.
Salita alla fortezza medicea, con un panorama che spazia sulla Maremma e sul Tirreno.
3. Porto Ercole: fascino borghese e passeggiate
A poche miglia più a nord, arriviamo a Porto Ercole, pittoresca enclave di eleganza e folklore. Posti barca comunali (meglio prenotare in alta stagione).
Consigli:
Fortezza Spagnola: aperitivo al tramonto con vista su Cala Galera.
Passeggiata lungomare tra boutique di artigianato e gelaterie storiche .
4. Il mistero di Montecristo
La tappa più ambita: Montecristo, riserva naturale integrale vietata al pubblico. Noi navighiamo verso la secca di Montecristo (45 m di profondità), meta per subacquei esperti. Fondali ricchi di corallo rosso, aragoste e dentici.
Tip: se non siete sub con brevetto avanzato, ancoratevi nella zona “demaniale” per ammirare il mare smeraldo dalla superficie.
5. Pianosa: l’isola “piatta” dal cuore blu
Chiudiamo la rotta a Pianosa, ex colonia penale e oggi parco sommerso. Ormeggio al pontile e poi:
Trekking leggero tra macchia mediterranea, ginestra e – con un po’ di fortuna – avvistamenti di fenicotteri.
Snorkeling allo Scoglio del Piccione, dove un mondo sommerso di spugne e nudibranchi vi aspetta.
Cinque isole, cinque mondi da scoprire, un solo elemento che li unisce: il mare che narra storie di rocce, tradizioni e sorrisi. Mettete alla prova la vostra barca, scegliete la prossima data e lasciatevi trasportare dal vento: l’Arcipelago Toscano vi aspetta. Buon timone e buon vento!